Un frutto mediterraneo dimenticato
They call the lady Giuggiola, Giuggiola Giuggiola / and i’m in love withe Giuggiola … è una canzone di Dean Martin dedicata ad una donna ancora oggi ignota, e l’espressione italiana “andare in brodo di giuggiole” … dà subito l’idea della bontà e la dolcezza di questo frutto oggi dimenticato.
“Il periodo d’oro delle giuggiole è durato secoli. Erodo, storico greco vissuto nel V secolo a.c., nelle sue storie, racconta che Egizi e Fenici ricavano dalle giuggiole una specie di vino. Nel Rinascimento la giuggiola era un frutto molto ricercato dai cuochi delle corti italiane. I Gonzaga, signori di Mantova, amanti dei piatti agrodolci (tortelli di zucca), ne erano talmente entusiasti che avevano avviato una vera e propria coltivazione di giuggioli. Oggi si trova secca, mentre fresca si comincia a trovare ma raramente. Oggi sta trovando una nuova vita e riscoperta. In medicina cinese è utilizzato in cucine con cui vengono preparate delle minestre medicate. Dal libro Frutti dimenticati di Morello Pecchioli.
Mettete insieme tutti gli ingredienti. Aggiungete il succo di mela fino a dare all’impasto la consistenza delle frittelle. Oleate una padella con un po’ di olio di mais o girasole. Formate una frittella aiutandovi con un cucchiaio e versatela nella padella calda, rosolandola da entrambe le parti. Potete completare questa colazione con della marmellata senza zucchero.
Inizia subito a cucinare e mangiare sano prevenendo le malattie croniche: acquista il Corso online di “Prevenzione a tavola” a 47,50 € invece che 95, con accesso illimitato, le lezioni del dott. Berrino e il suo prezioso contributo scientifico, 30 video-ricette scaricabili e stampabili.
Iscriviti e scarica gratis un PDF esclusivo.