“Brusco calo delle temperatura, allarme raffreddori e influenze” – così arrivano i soliti consigli per colpire virus o batteri; già perché è loro la colpa del perché ci ammaliamo. Così allora si dà il via ai classici farmaci come aspirina, tachipirina, antibiotici, ecc. Sicuramente i virus c’entrano, ma il fattore scatenante spesso ha a che fare con l’ambiente.
Ma quando diciamo ambiente, a cosa pensiamo? Cosa significa per noi essere in armonia con il nostro ambiente? Perché dobbiamo mangiare il cibo del territorio? Perché nella giusta stagione?
Ippocrate e l’ambiente
Facendo sempre dei riferimenti alla medicina cinese o alla macrobiotica, ed essendo esse la base della mia formazione, è possibile pensare che l’espressione dei miei concetti siano sempre e solo in quella direzione. In verità gli studi della medicina cinese mi hanno insegnato ad avere uno sguardo molto ampio, e analizzare le visioni altrui invece di non considerarle. Ho pertanto pensato che citare gli insegnamenti di Ippocrate, Padre della nostra medicina, avrebbe potuto mettere il contenuto di questo articolo in una visuale differente.
“Chi vuole dedicarsi in modo corretto all’indagine medica deve fare quanto segue. Anzitutto esaminare le stagioni dell’anno, l’influsso che ciascuna esercita: confrontandole ed esaminando i passaggi di stagione non troveremo somiglianza alcuna,bensì profonde differenze” Ippocrate.
Pensate, studiare le stagioni dell’anno perché ognuna di esse esercitano un determinato influsso, con profonde differenze! Oggi pochi medici lo sano e ne tengono conto. Per Ippocrate studiare l’ambiente era ritenuto vitale, in quanto permetteva di riconoscere le malattie endemiche e di individuare la natura di quelle comuni.
Il mutamento delle stagioni, secondo lui, sono causa di profondi cambiamenti nelle viscere dell’uomo, pertanto lo studio dell’ambiente, unito allo studio degli astri, riteneva essere un supporto fondamentale alla medicina.
Continua a leggere sul blog di Elena Alquati – food consultant
Iscriviti e scarica gratis un PDF esclusivo.