Danni non solo alle campagne, ma l’ultima ondata di calore provoca conseguenze anche sui prodotti del mare.
L’allarme viene lanciato da Coldiretti, la quale sottolinea che gli operatori denunciano perdite tra il 40 e il 45 per cento (fino al 70 in alcuni casi) per quanto riguarda le famose cozze tarantine.
L’innalzamento delle temperature dei mari, che raggiungono anche 35 gradi, e l’assenza di pioggia portano alla fermentazione delle alghe e privano l’acqua dell’ossigeno, provocando morie di pesci e molluschi.
Il mercato italiano viene così invaso da cozze provenienti dall’estero, soprattutto nell’ambito della ristorazione, grazie anche all’assenza di obbligo di etichettatura all’origine.
Nel mese di agosto le temperature massime sono risultate superiori di 3,9 gradi rispetto alla media, mentre le piogge in calo del 62,3 per cento. (Fonte)
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