Milioni di uova provenienti da Olanda e Belgio ritirate dagli scaffali dei supermercati tedeschi. E’ questa “la misura preventiva” comunicata stamattina dalla catena di supermercati discount Aldi, oltre 4000 punti vendita in Germania. Con questa scelta, già fatta nei giorni precedenti da altri gruppi (Rewe, Penny), la grande distribuzione tedesca cerca di far fronte al dilagare dello scandalo delle uova provenienti dall’Olanda, infettate dall’insetticida Fipronil. In 9 Land su 16 sono stati emessi diversi provvedimenti precauzionali per tutelare la salute dei cittadini. Stamattina il ministro dell’agricoltura della Bassa Sassonia, Christian Meyer, ha dichiarato in conferenza stampa che potrebbero essere in totale 10 milioni le uova importate dall’Olanda in Germania.
Secondo i dati comunicati invece fino ad ora dal Ministero dell’agricoltura, sarebbero “minimo 3 milioni” il totale delle importazioni. Sempre dal ministero dell’agricoltura viene diffuso lo studio dell’Istituto federale per la valutazione del rischio (BfR) secondo il quale “non si ravvisano concreti pericoli per la salute dei consumatori. Mentre per gruppi sensibili, come i bambini, non si possono escludere totalmente pericoli per la salute”. Martedì le autorità olandesi avevano annunciato la chiusura di circa 180 allevamenti di galline in tutta l’Olanda dopo il rinvenimento di tracce di fipronil nelle uova, negli escrementi e nella carne di polli. In grandi quantità il fipronil è considerato “moderatamente pericoloso” dall’Oms e può avere effetti dannosi su reni, fegato e tiroide.
L’insetticida, prodotto dalla tedesca BASF tra le altre, viene comunemente usato nei prodotti veterinari contro pulci, pidocchi e zecche, ma non può essere usato sugli animali destinati al consumo alimentare umano, come i polli. Si ritiene che la sostanza sia stata usata da una società olandese, Chickfriend, per combattere il pidocchio rosso, pericoloso parassita dei polli. (FONTE)
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