L’Italia, assieme alla Spagna, è il Paese europeo in cui, da circa un anno, c’è stato il maggior incremento di casi di epatite A. Da giugno 2016, fa sapere il Centro europeo per la Prevenzione e il controllo delle malattie, sono stati confermati 1173 casi in 15 Paesi dell’Unione europea. Tra le categorie di persone più interessate dall’epidemia c’è quella degli “uomini che hanno rapporti sessuali con uomini”.
Secondo i dati dell’Istituto superiore di Sanità, da agosto 2016 a febbraio 2017 sono stati segnalati 583 casi, quasi 5 volte il numero di contagi registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. L’incidenza è pari a 2,2 casi ogni 100 mila anni-persona mentre l’età mediana è di 34 anni. Nell’85% dei casi si tratta di uomini. Una quota di poco superiore al 60% dei casi registrati ha dichiarato preferenze omosessuali.
I dati – fanno sapere gli esperti dell’istituto – potrebbero essere rivisti al rialzo dal momento che i dati nazionali e regionali di gennaio e febbraio 2017 sono ancora provvisori.
L’allarme sull’epidemia di epatite A è stato lanciato dal Centro europeo per la Prevenzione e il controllo delle malattie all’avvio della stagione del Pride, con le manifestazioni in difesa e per il riconoscimento della comunità LGBTI. Alla luce dei dati sui contagi è stata sottolineata l’importanza della vaccinazione e della prevenzione per evitare nuove infezioni: “L’ulteriore trasmissione del virus può essere prevenuta con la vaccinazione degli uomini che fanno sesso con gli uomini e con la profilassi post esposizione tra i contatti delle persone già contagiate”, ha detto il direttore dell’agenzia europea Andrea Ammon.
Sulla stessa posizione l’istituto italiano che ha ribadito come la vaccinazione sia fortemente raccomandata per gli “uomini che fanno sesso con uomini” e che sia necessario promuovere un’offerta attiva e gratuita della vaccinazione contro l’epatite A (o se necessario utilizzare vaccini combinati contro l’epatite A e B).
L’Italia, però, è tra i Paesi che devono fare i conti con la carenza di vaccini per l’epatite A, ricorda sempre l’agenzia europea. (Fonte)
Iscriviti e scarica gratis un PDF esclusivo.