Dieci minuti di meditazione al giorno potrebbero aiutare a contrastare l’ansia, permettendo a chi ne soffre di concentrarsi meglio sul compito che sta svolgendo. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Consciousness and cognition dai ricercatori dell’Università di Waterloo (Canada) e dell’Harvard University di Cambridge (Usa), secondo cui focalizzare la propria attenzione sul momento presente aiuterebbe le persone ansiose a “scacciare” i pensieri opprimenti e ritrovare la calma.
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“I nostri risultati indicano che la pratica della mindfulness potrebbe avere effetti protettivi sulla mente errante degli individui ansiosi – afferma Mengran Xu, che ha diretto lo studio -. Abbiamo anche scoperto che la meditazione sembra aiutare le persone ansiose a spostare l’attenzione dalle proprie preoccupazioni interiori al mondo esterno, consentendo loro di concentrarsi meglio sullo svolgimento dei compiti che sono a portata di mano”.
Nel corso della ricerca, gli autori hanno chiesto a 82 studenti che soffrivano di ansia di eseguire un test informatico, che richiedeva un’elevata concentrazione. Durante il compito, i partecipanti sono stati sottoposti a diverse interruzioni, dirette a verificare la loro capacità di restare focalizzati sull’esercizio e la loro tendenza a distrarsi.
Successivamente, gli esperti hanno assegnato casualmente i volontari a due gruppi differenti: il primo è stato incaricato di ascoltare un’audio storia, mentre il secondo di eseguire un breve esercizio di meditazione, secondo le pratiche della mindfulness (consapevolezza), che insegna a prestare attenzione al momento presente. Infine, tutti i soggetti sono stati invitati a eseguire nuovamente il test.
L’esperimento ha dimostrato che la meditazione aiuta a “sgombrare” la mente dai pensieri estranei, favorendo la concentrazione. I ricercatori hanno infatti osservato che, nell’ultima fase della sperimentazione, i partecipanti che avevano praticato la mindfulness riuscivano a concentrarsi maggiormente sul compito che stavano eseguendo al computer. Inoltre, tendevano di meno a lasciarsi distrarre dalle interruzioni. (FONTE)
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