Da nord a sud, dalla montagna al mare, le tradizioni in linea di massima si sono sempre rispettate, e anche se la cultura alimentare è profondamente cambiata dalla nascita dell’industria alimentare, Natale è il periodo in cui ancora si cerca di trattenere la storia del cibo e di portarla in tavola.
Le variabili delle ricette, a seconda del territorio, sono tante, ma possiamo distinguerle in macro abitudini a cui non ci si può sottrarre.
Al nord i pranzi sono prevalentemente a base di carne: si ricordano i classici bolliti, il cotechino, lo zampone, i tortellini, ecc.; al sud, nelle zone costiere, i pasti sono a base di pesce, come ad esempio i vari brodetti o zuppe di pesce, l’anguilla arrostita, il baccalà fritto o in umido, spaghetti con alici e mollica…
Insomma il panorama è ampio e indubbiamente leccornioso, soprattutto nei dolci.
Ma come possiamo farci il meno male possibile? Sicuramente la scelta della qualità di ciò che metteremo nel nostro carrello sarà un punto importante. Evitiamo di consumare cibi raffinati, ricchi di zucchero e grassi di cattiva qualità, ma soprattutto cerchiamo di consumare delle quantità idonee al nostro organismo, senza strafare.
Per quanto ci sarà possibile, proviamo a fare insieme delle scelte alimentari attente:
⬇️ Riducete
cereali raffinati, grassi di cattiva qualità; cibi trasformati ricchi di additivi, coloranti, conservanti.
⬆️ Preferite
cereali integrali o semintegrali, farine integrali, pasta di semola di grano duro, grassi di buona qualità come olio extravergine di oliva, burro di malga
⬇️ Evitate
carne da allevamento intensivo, carne in scatola, carne precotta, pesce allevato, salumi industriali.
⬆️ Preferite
carne di allevamento estensivo, fresca e da cuocere. Pesce pescato e fresco. Salumi prodotti in modo tradizionale senza nitriti, nitrati o altri conservanti
Privilegiate piatti tradizionali a base di legumi o derivati dal legume. Se scegliete un secondo di carne, affiancate tanta verdura cruda, appena scottata (meglio se a foglia verde). Aggiungete rape – ravanelli – daikon e salse piccanti (aiutano a sciogliere i grassi e riducono gli accumuli).
⬇️ Evitate
verdura precotta, congelata, fuori stagione, fuori territorio
⬆️ Privilegiate
verdura fresca e di stagione, del territorio, varia sia nella tipologia che nelle tecniche di cottura
⬇️ Riducete
farine 0 e 00, zucchero o dolcificanti di sintesi o raffinati, grassi trans, oli raffinati, coloranti o conservanti
⬆️ Scegliete
farine integrale o semi-integrali, oli spremuti a freddo, dolcificanti naturali come miele-malto di riso o orzo – frutta fresca o essiccata – frutta secca
Scegliete frutta fresca di stagione, meglio se del vostro territorio.
Ricordate, preparare dolci con farine integrali o semi-integrali, dolcificanti naturali, frutta fresca o essiccata, ecc. aumenta la sazietà, modula la glicemia, migliora la peristalsi intestinale, e non aumenta il desiderio di mangiarne fuori misura.
⬇️ Limitate
bevande zuccherate, bevante light, vini di cattiva qualità, tisane dolcificate
⬆️ Scegliete
tisane dolcificate con miele-malto di orzo – malto di riso – succo di mela, vini di buona qualità, acqua
Scegliete bio il più possibile – Utilizzate ingredienti italiani – scegliete con etica – attenzione al sale e scegliete sale marino integrale.
Fate delle lunghe passeggiate e coltivate serenità, amore e sentimenti di pace per gli altri e per l’Universo.
Vi abbiamo confuso? Niente paura, il nostro chef ha pensato di condividere il suo pranzo di Natale con tutti noi e rendere disponibili da scaricare le ricette.
Buone Feste a tutti e soprattutto buon lavoro in cucina.
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