Adeguamento stagionale. Se ne parla molto ma il suo significato, quello più profondo, è ancora poco compreso. Ogni stagione è caratterizzata dall’evolversi di una certa qualità energetica e tutte le antiche saggezze avevano una considerazione essenziale, basata su questo cambiamento che non si discostava dalla salute stessa. Dante, nel Convivio, cita l’importanza che ogni stagione ha sul piano della trasmissione informativa del cosmo, e di quanto tutto questo influenzi l’essere umano:
“Chè altrimenti è disposta la terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l’erbe e de li fiori, e altrimenti lo verno; e altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un’altra; e così la nostra mente in quanto ella è fondata sopra la complessione del corpo, che a seguitare la circulazione del cielo altrimenti è disposto un tempo e altrimenti un altro”. (Convivio di Dante).
Nelle 5 fasi di trasformazione della cultura orientale, l’estate appartiene alla fase Fuoco. E’ rappresentata dal sole, ed è la più grande trasformazione del ciclo energetico stagionale; è quella stagione dove la natura raggiunge il massimo dell’espressione, tutto matura e i frutti vengono a noi donati dalla Madre Terra. Le giornate si allungano, il sole rimane alto sino a tardi, e in noi aumenta il desiderio di stare all’aperto e in compagnia.
Se con la primavera l’energia ha iniziato un percorso di trasformazione sino ad arrivare alla forza radiante dell’estate, in quest’ultima è intrinseco il seme opposto, ovvero quell’energia che, ad un certo punto, comincerà ad avviarsi nella fase opposta, quell’ energia di raccolta che ci condurrà verso l’autunno.
L’energia del fuoco è associata alle funzioni del cuore, dell’intestino tenue e del sistema circolatorio. L’argomento è molto complesso, ma vediamo due delle caratteristiche che spiegano quest’associazione:
Un cuore sano è in grado di fare quelle variazioni necessarie per potersi adattare, ovvero aumentare la pressione del sangue ma anche a provocare il rilassamento corrispondente. Questo però dipende molto da ciò che mangiamo, e con un’opportuna alimentazione possiamo aiutare queste funzioni a lavorare per il meglio.
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Durante la stagione estiva fa molto caldo e il sudore è più abbondante. Non a caso la natura ci dona molta frutta per lo più di natura fresca e di sapore dolce e acido, sapori che, insieme, mantengono un equilibrio dei liquidi corporei. Per questo motivo, si suggerisce un aumento del consumo di frutta rispetto alle altre stagioni, purché del proprio territorio e senza esagerare.
L’anguria è un ottimo riferimento, in quanto ha un intenso effetto rinfrescante. Nel Ben Cao – compendio di Materia Medica – si cita:” L’anguria disperde il calore di Pericardio, depura intestino e Vescica, disperde l’accumulo di calore dissetando”. È quindi molto adatta in tutti quei sintomi dove si manifestano calore estivo, infiammazioni, o deficit di liquidi organici (stipsi, sete, Diabete). Tratta la ritenzione dei liquidi grazie al suo potere drenante, inoltre abbassa la pressione arteriosa.
Sono molti i frutti interessanti in questa stagione, come i frutti di bosco, le pesche, le albicocche, le ciliegie, le fragole, tutti atti a sostenere le funzioni cardiache, a tonificare il sangue, a ripristinare i liquidi organici persi sudando, a drenare gli eccessi.
Questa è la parola chiave che deve orientarci sia sul piano quantitativo che qualitativo. In estate gli alimenti sono naturalmente freschi e naturalmente rinfrescanti. Gelati, ghiaccioli, bibite ghiacciate danno un sollievo momentaneo ma, l’eccessivo freddo, viene registrato dal nostro organismo in modo anomale che va riequilibrato velocemente aumentando la temperatura corporea. Risultato, abbiamo più caldo di prima.
In questa stagione l’orto è molto ricco, e la natura ci offre per lo più verdure a foglie verdi e fiori, con un impatto energetico in linea con la stagione stessa come ad esempio: fiori di zucca e di zucchina, le foglie di zucchine, ma anche zucchine, cetrioli, insalate, spinaci, rucola, ecc.
Il cereale principe è sicuramente l’orzo, rinfrescante e tonificante, ma a ruota anche riso integrale, segale, farro decorticato, ecc.
Anche i tipi di cottura dovranno essere adeguati alla stagione. Le più utili sono le cotture scottate in acqua, saltate con poco olio, a vapore, e pressate. Possiamo aumentare il consumo di insalate, sia di verdure che di cereali ma anche di legumi.
Non dimentichiamoci dell’importanza che assumono le alghe, utilissime per tonificare il cuore, rinfrescare e depurare il sangue, sostenere la circolazione sanguigna, ridurre i livelli di colesterolo e dei lipidi nel sangue, ripristinare i Sali minerali persi con la sudorazione essendone molto ricche.
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Ci sono alimenti che non sono molto amici dell’apparato cardio-circolatorio, e per estensione non sono in linea con la stagione stessa. Questi alimenti sono ben conosciuti, ma è sempre bene fare un breve ripasso:
Questi alimenti, in opposizione tra loro (i primi ricchi di sale e i secondi di zuccheri), creano deposito di grassi saturi, rallentano il flusso sanguigno, induriscono le arterie, ma danno anche uno sfiancamento a carico del sistema venoso, e alterazioni a carico del cuore.
Non dimentichiamoci di non eccedere nel caffè, e soprattutto di non fumare.
Seguendo i cicli della natura, assumendo comportamenti di buon senso, mangiando ciò che ci dona la madre terra, nella giusta stagione, riusciamo a mantenere il nostro corpo in equilibrio con l’ambiente, che ci circonda, evitando i prodotti da serra, o provenienti da continenti molto lontano da noi, con un impatto ambientale che non va dissociato dall’equilibrio cosmico.
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