Alimentazione e stile di vita possono aiutarci a mantenere e a riportare la salute nei nostri capelli? Assolutamente si. In questo articolo vi espongo il punto di vista macrobiotico, ma la nostra stessa dieta mediterranea, quella vera, ci aiuterebbe a riportare un equilibrio apparentemente perso.
I capelli ci parlano
Nella diagnosi orientale, i capelli rappresentano un’importante fonte di informazioni sulle condizioni del nostro organismo. Le fasi di crescita del capello, infatti, possono riflettere sia il nostro stato di salute attuale sia la nostra storia passata. Mi spiego meglio: la parte terminale dei capelli, per intenderci quella più prossima alla punta, ci indica ciò che è stato, quindi il passato (cosa abbiamo mangiato e bevuto, com’è stata la nostra salute ecc.); mentre la parte dei capelli più prossima alla radice indica ciò che è, quindi il presente (cosa mangiamo e beviamo, come stiamo ecc.). Se provassimo a lasciar crescere i capelli per un anno intero senza mai tagliarli, con tutta probabilità ci rivelerebbero innumerevoli informazioni, attraverso variazioni del loro spessore, del loro colore, della loro consistenza ecc.
L’importanza delle stagioni
Gli osservatori più esperti nell’arte della diagnosi del capello potrebbero addirittura sezionare la crescita dei nostri capelli stagione per stagione, individuando quale è stata la nostra alimentazione prevalente in ognuna delle quattro stagioni dell’anno. Così come in primavera e in estate le piante esprimono la loro forza vitale con nuova vita (dalle prime gemme ai frutti), i nostri capelli esprimono la loro forza vitale crescendo più rapidamente e con più vigore; in autunno invece si comportano come le foglie degli alberi, cadendo (grazie a Dio in modo temporaneo e non intenso!). Nella stagione fredda nulla cresce e la forza vitale si concentra nelle radici, tutto si ritira: in questa stagione la crescita dei nostri capelli rallenta.
stagione | effetti equilibrati | consumo cibi equilibrati |
estate | aumento della crescita | rinfrescanti (yin) in equilibrio con la stagione calda |
inverno | rallentamento della crescita | riscaldanti (yang) in equilibrio con la stagione fredda. |
Siamo parte di un tutt’uno.
I nostri capelli hanno la struttura simile a quella di una pianta (il cui fusto è paragonabile alla parte esterna del capello, mentre la radice alla parte innestata nella pelle): così come la salute delle piante dipende dalle sostanze nutritive fornite dal terreno, allo stesso modo la salute dei capelli è il riflesso della trasformazione del cibo che mangiamo. È innegabile che la costituzione del capello sia determinata da ciò che abbiamo ereditato dai nostri genitori, ma lo stile di vita, l’ambiente in cui viviamo e le abitudini alimentari ne influenzano considerevolmente lo stato di salute.
Dieta e caduta dei capelli
Oggi perdere i capelli è diventata una condizione abbastanza comune, principalmente negli uomini, ma questa condizione si sta verificando persino tra le donne. Nonostante si spendano milioni di euro/dollari in prodotti mirati a contrastare il problema, la situazione non migliora e, sempre più spesso, si ricorre a procedure totalmente innaturali come il trapianto. La dieta e lo stile di vita giocano un ruolo fondamentale per prevenire, fermare, migliorare i problemi di caduta dei capelli. Spesso lo si definisce un problema ereditario, ma è altresì vero che nella famiglia i modelli alimentari e lo stile di vita sono condivisi, e la loro modifica può portare a un cambiamento nelle caratteristiche della persona.
Raccontando la mia esperienza, posso dire di aver seguito molte persone che hanno migliorato la loro situazione cambiando alimentazione: in alcuni il miglioramento si è tradotto in un semplice arresto della caduta dei capelli, in altri invece c’è stata anche la successiva ricrescita. Inoltre, alcune donne con alopecia a chiazze, cambiando alimentazione, hanno risolto il loro problema. Naturalmente la mia esperienza non ha nessun valore scientifico, ma viste le percentuali di successo, mi sento di dire: ”perché non provare?”.
La macrobiotica da una spiegazione precisa in termini di yin e yang:
Olio di sesamo e zenzero
In una scodella mettete un cucchiaio di olio di sesamo con 10 gocce di succo di zenzero fresco grattugiato. Mescolate bene gli ingredienti e applicate con un massaggio su tutta la testa, dividendo i capelli in ciocche, così da rendere uniforme l’applicazione. Questo trattamento, adatto per contrastare sia la perdita di capelli sia la forfora, andrebbe effettuato almeno due volte a settimana.
La forfora
Sul dizionario, la forfora è descritta come una patologia del cuoio capelluto, che si sfalda in piccole scaglie bianche alla base del capello. È una condizione che ci mette particolarmente a disagio perché i nostri maglioni si riempiono di questa polvere bianca, e guai se ci grattiamo la testa: piove forfora da tutte le parti! Nei casi gravi, le scaglie possono essere più grosse, e spesso sono accompagnate da rossore e prurito fino a dar luogo a una vera e propria patologia.
Generalmente, parlando di forfora e non di patologia, la nostra reazione è quella di orientarci verso rimedi esterni (shampoo, lozioni, creme ecc.), che tamponano il problema ma non lo risolvono; anzi, questo con molta probabilità si ripresenterà più aggressivo di prima. Invece di tamponare con prodotti chimici, molti dei quali aggressivi per pelle, cerchiamo di capire la cause del problema: solo così potremo riuscire a risolverlo.
La forfora è un’eliminazione di eccessi, in particolare di proteine e grassi, ma può anche formarsi se mangiamo troppo. Una dieta impostata sul consumo di cereali integrali, verdure fresche locali e di stagione, legumi, alghe, può essere di grande aiuto per migliorare, se non eliminare, questo problema. Potrebbe essere necessario moderare l’uso dell’olio di cucina, in particolare l’uso di olio crudo, non consumare cibi fritti e ridurre al minimo noci, mandorle, nocciole, arachidi.
dipende
A volte mi capita di parlare con persone che pur seguendo una dieta macrobiotica hanno problemi di forfora, e durante il colloquio emerge sempre un eccessivo consumo di semi oleaginosi (noci, mandorle, ecc), ma anche di tahin, semi di girasole e semi di sesamo. Per queste persone la restrizione può durare qualche giorno, al massimo qualche settimana, mentre per le persone che hanno da sempre basato la propria alimentazione su cereali raffinati, salumi, formaggi, zuccheri raffinati, alimenti ricchi di grassi saturi ecc., i tempi sono un po’ più lunghi. Ricordatevi inoltre l’importanza di masticare a lungo ogni boccone.
Olio ristrutturante per capelli
Possiamo preparare un olio ristrutturante e stimolante per la crescita dei capelli, tutto mediterraneo, miscelando insieme 30 ml di oleolito di consolida (pianta erbacea della stessa famiglia della borragine), 20 ml di oleolito di rosmarino, 10 di ml oleolito di achillea, 20 ml di oleolito di aloe, 20 ml di oleolito di bardana, 10 gocce di olio essenziale di lavanda, 2 gocce di olio essenziale di limone. L’olio va applicato fin sulle punte e massaggiato sul cuoio capelluto. Il tempo di posa è di almeno un’ora, ma più rimane e più profondo e duraturo è l’effetto.
Un attenzione alla dieta e allo stile di vita nel suo insieme può aiutarci a risolvere tanti piccoli problemi senza ricorrere ad integratori o a farmaci che spesso, oltre a non risolvere il problema, creano effetti collaterali a volte anche importanti. In questo articolo ho esposto la visione macrobiotica del problema, ma nelle antiche sapienze, di qualsiasi cultura, troviamo lo stesso concetto, anche nella nostra.
Articolo tratto dal libro “Nutrire la bellezza” di Elena Alquati edito da Giunti.
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