Nonostante il momento critico, girano in rete numerose bufale che spacciano consigli casalinghi per debellare il coronavirus. Ovviamente si tratta di notizie false che non hanno alcun fondamento scientifico e che vengono messe in circolo solo per racimolare qualche click o per ignoranza. Non c’è niente di peggio, davanti a questa emergenza sanitaria, che affidarsi a notizie non verificate e farlocche. Al momento gli esperti stanno lavorando a un vaccino, ma ci vorrà ancora tempo prima di poterlo utilizzare.
Nel frattempo le uniche armi che abbiamo a disposizione sono quelle che andiamo ripetendo da giorni: restare il più possibile in casa, lavarsi spesso le mani, non mangiare cibi crudi, pulire tutte le superfici con disinfettanti e alcol, starnutire e tossire nell’incavo del gomito, non toccarsi naso e bocca, evitare i luoghi affollati e rispettare la distanza di un metro tra le altre persone.
E infine, fondamentale, mantenere uno stile di vita sano, anche in isolamento: fare qualche esercizio fisico e adottare uno stile alimentare sano e responsabile per rafforzare le difese immunitarie dell’organismo e prevenire infezioni virali e batteriche. Per questo motivo, visto il momento storico tanto cruciale, abbiamo deciso di mettere il nostro Corso online di cucina Prevenzione a tavola al 50%.
Ecco le bufale che circolano per combattere il coronavirus: non abboccateci! Come riporta Il Post:
Da diversi giorni circola un consiglio scientificamente infondato – e quindi pericoloso sul coronavirus (SARS-CoV-2), e cioè che si possa “uccidere” o “neutralizzare” con delle bevande calde, perché non resisterebbe a temperature superiori a 26-27 °C. Per lo stesso motivo, dice questa bufala, sarebbe utile esporsi al sole ed evitare le bevande ghiacciate, che invece aiutano il coronavirus. È completamente falso. Le nostre conoscenze sul coronavirus sono ancora limitate, ma questo lo sappiamo per certo: basta pensare al fatto che la nostra temperatura corporea è ben superiore, di circa 10 gradi, eppure il virus ci infetta. Se fosse vero, poi, vorrebbe dire che esiste un modo di evitare il contagio semplice, economico e alla portata di tutti, cosa che invece non esiste ancora. Ci sarà quando sarà sviluppato un vaccino.
Bere una bevanda calda può farci stare meglio se si è influenzati o raffreddati: ma è un modo di intervenire sui sintomi, per esempio alleviando i dolori di una gola infiammata, e non sulle cause dell’infezione. Possiamo insomma bere tutti i tè caldi e le tisane che vogliamo, senza però pensare che ci proteggano dal coronavirus.
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