Oggi vi portiamo alla scoperta del topinambur, piccolo ortaggio della Famiglia Asteraceae che si può gustare proprio dal mese di ottobre in poi.
“Patata del Canada”, “tartufo di canna” “pera di terra” e ancora “rapa tedesca” o “carciofo di Gerusalemme”. Ecco alcuni degli appellativi attribuiti in Italia a questo piccolo ortaggio originario del continente americano, il cui nome evidentemente non ha fatto breccia nel vocabolario comune italiano.
Una curiosità: pur simile alla patata in forma e utilizzo in cucina, il topinambur appartiene in realtà alla stessa famiglia botanica dei girasoli! I particolari fiori gialli infatti sono una risorsa extra se vorrai coltivarli sul balcone: buoni e belli insomma!
Aspetti nutrizionali
Molto ricco in sali minerali e vitamina C (e povero invece di calorie), il topinambur combina riconosciute proprietà diuretiche con doti benefiche (per i diabetici in particolare) per abbassare la glicemia (a differenze della patate, non contiene amidi).
In cucina
Puoi consumarlo crudo in insalate oppure cotto (meglio al vapore). Il sapore un po’ dolciastro lo rende un buon accompagnamento assieme ad altre verdure in zuppe e minestre, oltre che per l’ingrediente principale di un risotto dal sapore decisamente caratteristico.
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