Anche nei primi cinque mesi del 2017 continua a calare il consumo di latte fresco e a lunga conservazione mentre cresce quello delattosizzato. I dati, che certificano un trend negativo che dura da qualche anno, sono stati forniti dal direttore di Assolate Massimo Forino, intervenuto a Caserta presso la sede del Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana Dop, ubicato nella Reggia Borbonica patrimonio dell’Unesco.
“Fino al 31 maggio – spiega Forino – il consumo di latte fresco, rispetto allo stesso periodo del 2016, è sceso del 5,5%, quello Uht del 4,6%; è invece cresciuto dell’11% il consumo di latte senza lattosio, che i consumatori preferiscono perché lo ritengono più leggero e salutare. Ma questo incremento, seppur costante da anni, non riesce a coprire le perdite dovute al calo del consumo del latte normale”. Forino se la prende con la disinformazione che colpisce i consumatori, che credono che il latte fresco non si possa più consumare nell’età adulta, e quindi i produttori di latte. “Per tale motivo – afferma il direttore di Assolate – abbiamo avviato una campagna di informazione che si rivolge soprattutto ai 35mila medici di base i cui consigli alimentari sono sempre molto ascoltati dai pazienti. Cerchiamo di far loro capire che bere il latte fa bene, a tutte le età”. (Fonte)
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