Ricercatori Usa hanno scoperto nel cervello un ”gene del sonno”, si chiama ‘FABP7′ e, se non ben funzionante, provoca un sonno irregolare e non riposante: insomma gli individui portatori di difetti a carico di FABP7, pur dormendo lo stesso numero di ore in media rispetto a individui col gene sano, vanno incontro durante la notte a parecchi risvegli e quindi risultano meno riposati.
E’ il risultato di una ricerca condotta presso la Washington State University e pubblicata sulla rivista Science Advances.
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FABP7 – attivo nelle cellule nervose cosiddette ‘a stella’, gli astrociti – sembra essere un gene cruciale per il sonno, in quanto la sua funzione è risultata conservata in animali tanto diversi da noi, dal moscerino ai topolini. Gli esperti hanno iniziato lo studio proprio su roditori; inizialmente hanno visto che le concentrazioni di proteina FABP7 nel cervello (si tratta di una proteina ‘navetta’ che trasporta materiale dentro il nucleo delle cellule) fluttuavano nel corso dei ritmi sonno-veglia. Poi hanno isolato mutazioni a carico di FABP7 e visto che, laddove FABP7 non funziona bene, il sonno risulta disturbato, interrotto più volte. Poi gli scienziati sono passati all’analisi del Dna di 300 individui la cui qualità del sonno è stata studiata per sette giorni in un laboratorio ad hoc. Gli esperti hanno trovato mutazioni a carico di FABP7 in 29 individui e visto che questi tendevano a dormire male, in modo intermittente con parecchi risvegli involontari.
Infine gli esperti hanno inserito copie del gene umano – sane e difettose – nel Dna di moscerini e visto che questi, in presenza di geni difettosi, dormono poco e male.
Insomma FABP7 è un gene cruciale del sonno per tanti animali, quindi deve avere una funzione importante nel regolarlo; scoprirla consentirà non solo di capire meglio a cosa serve dormire, ma anche di trovare eventuali rimedi a molti disturbi del sonno. (ANSA).
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