Da tempo si sa che la margarina è piuttosto pericolosa per la salute, nonostante sia a base di grassi vegetali. La margarina può avere effetti molto dannosi sul nostro organismo.
A lungo si è creduto che la margarina fosse migliore del burro e dello strutto perché è un grasso alimentare a base vegetale, quindi composto da acidi grassi insaturi. Non tutti forse sanno però che i grassi di cui è composta sono sottoposti a processo di idrogenazione, necessario per solidificarla, poiché è formata da acqua e oli. L’idrogenazione dei grassi vegetali, come l’olio di palma ad esempio, li trasforma da grassi insaturi a grassi saturi o grassi trans, un tipo quest’ultimo di acidi grassi insaturi particolarmente nocivi.
La margarina, quindi, rischia di fare male molto di più del burro. Nel burro e nello strutto troviamo infatti grassi saturi naturali, nella margarina grassi insaturi trasformati tramite un processo chimico in grassi saturi o trans. Tra questi c’è anche l’acido elaidinico che provoca una diminuzione del colesterolo buono (HDL). Fonte
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Leggiamo ancora sull’Ansa:
Contrariamente a quanto sostenuto dalla ricerca biomedica negli ultimi venti anni, latte, burro, formaggi, lardo, pancetta e altri grassi animali non sarebbero da ‘demonizzare’ più di tanto in riferimento alle malattie cardiovascolari: lo ha detto Andrea Poli, presidente di Nutrition Foundation of Italy (NFI) commentando i risultati di una ricerca canadese pubblicata recentemente sul British Medical Journal.
La ricerca in questione (una metanalisi che ha incrociato i risultati di 50 studi osservazionali) ha assolto gli ‘acidi grassi saturi’ dall’accusa di essere associati a un aumentato rischio di morte o a malattie cardiache, ictus e diabete tipo 2.
Ma ha emesso, al contrario, una sentenza di colpevolezza nei confronti dei cosiddetti ‘acidi grassi trans‘, cioè acidi grassi insaturi ma ‘idrogenati’ o induriti come le margarine (contenute in molti prodotti industriali) o ancora prodotti dalla frittura con olii scaldati oltre il punto di fumo, o che hanno subito una trasformazione batterica durante la masticazione di ruminanti.
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