Attualmente in Italia gli over 65 ricoprono quasi il 50% della popolazione. L’allungamento della vita media e la speranza di poter migliorare ulteriormente la qualità della propria vita hanno scaturito un grande interesse scientifico e medico-sociale sui fenomeni che condizionano l’invecchiamento, ma quali sono i fattori che lo influenzano davvero? Ecco alcuni consigli semplici ed utili per garantire un corretto invecchiamento a voi e ai vostri cari.
I nuovi fabbisogni giornalieri
L’alimentazione occupa il primo posto tra i bisogni essenziali dell’uomo e aumenta, a maggior ragione, con il passare dell’età. Tra i fabbisogni giornalieri delle persone anziane vi è una corretta integrazione di sali minerali e vitamine, micronutrienti presenti soprattutto in frutta e verdura. Le vitamine di per sé svolgono una funzione fondamentale all’interno dell’organismo, per mantenerlo in salute e vitale; queste divengono essenziali nella terza età in quanto fondamentali per mantenere attivo il proprio sistema immunitario, per il corretto funzionamento del metabolismo energetico e per proteggere l’organismo da radicali liberi.
Tuttavia, negli anziani, una tra le vitamine che risulta essere più carente è la vitamina D, prodotta dall’organismo quando viene esposto ai raggi solari; la sua carenza (o in particolari casi la totale assenza) è dovuta al fatto che le persone anziane non sono solite trascorrere parte della giornata fuori casa, a godersi l’aria pulita ed i raggi del sole.
Relativamente all’alimentazione degli anziani, altri elementi di vitale importanza sono:
Inoltre è consigliabile bere molta acqua, circa un litro e mezzo al giorno, così da migliorare le funzionalità renali e garantire la corretta assunzione di liquidi e sali minerali.
Le regole per contrastare l’invecchiamento attraverso l’alimentazione
1. Mantenere costantemente attivo il proprio metabolismo: sarebbe opportuno consumare 5 pasti al giorno, composti dai tre pasti principali più due spuntini, uno a metà mattina ed uno a metà pomeriggio
2. Proteggere le cellule: è importante cercare di mangiare pesce almeno tre volte a settimana, dando la preferenza al pesce azzurro, al salmone e al merluzzo, in quanto ricchi di acidi grassi polinsaturi Omega 3
3. Contrastare i radicali liberi: consumare quotidianamente due porzioni di verdura preferendo quella cruda a quella cotta
4. Assumere antiossidanti: è importante variare i colori della verdura e della frutta nell’arco della settimana o, ancora meglio, tutti i giorni, in quanto ad ogni colore corrispondono diverse sostanze antiossidanti
5. Migliorare la salute delle cellule: utilizzare olio extravergine d’oliva, preferibilmente a crudo, essendo ricco di acidi grassi monoinsaturi, vitamina E e polifenoli
6. Allontanare ciò che danneggia l’organismo: evitare le bevande zuccherate e ridurre l’assunzione di alcolici e superalcolici
L’importanza del tenersi in movimento
L’attività fisica, in tutte le fasi della vita, ricopre una notevole importanza per il benessere della persona e di certo non smette di farlo nella terza età. Questa infatti, già da sola, è in grado di diminuire il rischio di mortalità per qualsiasi malattia, basti pensare che anche un fumatore che pratica regolare attività fisica ha molte meno probabilità di mortalità rispetto a quello non atletico.
Per le persone anziane l’attività fisica potrebbe migliorare nettamente sia le condizioni fisiche che quelle psicologiche. È importante sottolineare che fare esercizio fisico non significa necessariamente compiere grossi sforzi fisici e mettere alla prova il proprio fisico, infatti è opportuno seguire un programma di allenamento ben definito e, cosa molto importante, approvato dal proprio medico curante.
Solitamente, per le persone anziane, l’attività fisica che viene proposta è quella della cosiddetta ginnastica dolce, i cui movimenti lenti e graduali sono specifici per non sovraccaricare di peso le articolazioni, pur consentendo di mantenere la muscolatura distesa e di aumentare la resistenza fisica agli sforzi. Questo tipo di attività fisica consente di dilatare i vasi del cuore, consentendo un miglioramento della circolazione cardiaca, e di rafforzare le ossa, ormai deboli nelle persone anziane.
Gli esercizi di psicomotricità per anziani
La psicomotricità rappresenta un aspetto molto importante nel progetto riabilitativo di ogni anziano; è un’attività che, attraverso l’uso del corpo, tende a migliorare anche il comportamento e, in certi casi, a sviluppare gli aspetti della personalità o a recuperarli nel caso in cui siano presenti dei disturbi.
Solitamente gli obiettivi della psicomotricità sono riattivare o mantenere le funzioni psicomotorie, oltre a migliorare la consapevolezza di se stessi.
I metodi solitamente utilizzati con le persone anziane per mettere in atto questa terapia sono il rilassamento muscolare e la ginnastica dolce, la quale consiste in movimenti coscienti del corpo basati sulla distensione attraverso i quali si attiva la memoria del corpo a livello emotivo ed affettivo.
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