Intestino: batteri “buoni” a rischio estinzione a causa dell’alimentazione
A causare l'impoverimento è soprattutto l'abbandono di diete ricche di fibre in favore di carboidrati semplici e grassi
Alcune specie di batteri ‘buoni’ che colonizzano l’intestino sono in via di estinzione, e la colpa è della dieta sbagliata seguita nel mondo occidentale moderno. A sostenerlo è uno studio delle università di Stanford, Harvard e Princeton pubblicata dalla rivista Nature, secondo cui, anche cercando di correggere l’alimentazione, sarebbe ormai impossibile ripristinare le specie perdute. Il microbioma intestinale, spiegano gli autori, contribuisce a regolare diverse funzioni dell’organismo, compreso il sistema immunitario.
A causare l’impoverimento è soprattutto l’abbandono di diete ricche di fibre in favore di carboidrati semplici e grassi. I ricercatori hanno simulato il processo nei topi da laboratorio, sottoponendoli a una dieta povera di fibre. Il risultato e’ stato che non solo nelle cavie il microbioma risultava impoverito, con il 60% delle specie presenti che ha visto un dimezzamento della popolazione, ma anche nella prole non erano presenti tutte le specie. Il fenomeno, scrivono gli esperti, risulta irreversibile, e anche il ritorno a una dieta ‘favorevole’ non fa tornare la composizione originaria. “Questo e’ un ecosistema complesso, ed e’ difficile predire quale sara’ l’effetto di una perdita di biodiversita’ cosi’ grande– afferma Erica Sonnenburg, l’autore principale -, ma e’ probabile che queste estinzioni avranno dei grandi effetti“.
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